Il generale inverno ha bussato anche quest’anno con i piedi alle nostre porte, con le sue vecchie scarpe dalle suole dure; con i piedi perché ha in mano i doni dell’inverno: l’aria fredda che ti penetra dalle narici fino giù allo stomaco, a ricordarti che non sei fatto per il freddo e che devi ogni tanto rallentare e godere del tepore ristoratore di un The tiepido o del l’abbraccio di un vecchio amico; la brina, che ti ricorda che non sei nato per passare veloce e superficiale sulla bellezza della natura creata dalla decorazione della brina, che da piccola pensavo fosse polvere magica che il vento regala all’inverno per renderlo magico e meraviglioso; le tapasciate che fanno ritrovare tutti i runners infreddoliti e sorridenti per poter correre in compagnia nei soliti posti già girati e rigirati in solitudine… e portando a casa il bel torrone con scritto AUGURI in zucchero colorato, del quale ci si litiga il colore!
C’erano quasi tutti stamattina. Io 7.30 ero lì ad annusare i -2 gradi offerti gratuitamente dal “marathon seveso” poi in effetti c’erano tutti chi prima chi poi magari vittima del rallentato risveglio dai postumi di una caipiroska serale, o dall’intrinseca attitudine al ritardo. Poi qualcuno (Armando e Alberto) hanno preso il percorso in senso opposto… ma è facile che quei due abbiano fatto andata e ritorno sui 21Km… tipi loschi, tipi da boschi ghiacciati, tipi troppo forti!!
C’era il presidente e tutto l’enturage annesso.
Poi c’erano quelli col cappellino da babbo natale… sul pezzo direi!
Poi immancabili il Beppe e il Marco col Lollo e il Carmelo autentiche macchine macina kilometri, sempre pronti alla battuata e ad un abbraccio. Bello sto gruppo di runners.
Poi qualcun’altro si è mangiato la trippa all’arrivo! Vero Guerra?
Io nel mio piccolo mi sono goduta una mattinata luminosa di corsa in compagnia. Grazie ragazzi. Grazie a tutti di questo scambio di auguri immancabile!!!
Buon Natale a tutti!!!