SwimRun Bologna 2018, domenica 29 luglio, Altetica Cesano Maderno c’è! Non è vestita di rosso, ma c’è!

Tutto parte quest’inverno, quando correndo al viale della villa Bagatti di Varedo incontro Antonello, facciamo qualche chilometro insieme, parliamo degli obiettivi della stagione, e gli racconto di questa gara “atipica” a cui ho partecipato già l’anno scorso.

La SwimRun ha origini nordiche, ed è caratterizzata da un’alternanza di frazioni di corsa e nuoto senza interruzione; si nuota con le scarpe e si corre dovendo portare con sé cuffia, pull-buoy e occhialini (e anche le palette per chi vuole utilizzarle).

L’ evento di Bologna è in formula a squadre formate da due componenti, ha luogo all’interno del Parco Regionale dei laghi di Brasimone e Suviana e per la gara HALF, porta i partecipanti attraverso i boschi che collegano i due laghi, per 22,5 km di corsa in buona parte sterrato più 4,5 km di nuoto in acque libere suddivisi in 15 frazioni tra corsa e nuoto.

Antonello è incuriosito: “Voglio provarci, magari faccio la SHORT” (9,5 Km di corsa, 1,5 Km di nuoto in 7 frazioni). Poco dopo incontriamo Luca Mazzon, novello triathleta che tra i suoi compagni di nuoto ha già sentito parlare dell’evento … e la frittata è fatta!

Ed eccoci al via otto mesi dopo quelle quattro chiacchiere, Antonello e Luca sono tesi per la novità, ma c’è tanta voglia di provare e divertirsi.

Ci troviamo il giorno prima della gara nel comune di Camugnano al ritiro pettorali e al breafing dove vengono illustrati i tratti di gara anche in lingua ingese essendo una gara di carattere internazionale ed essendo presenti parecchi stranieri.
I tratti di corsa sono per il 90% tra i boschi e non presidiati, e sarà fondamentale stare attenti alle deviazioni e alle fettucce di nastro che  segnalano il percorso.
Una buona cena in compagnia, quattro passi lungo il lago e a nanna che domani si corre … e nuota … e corre … e nuota … e corre … e nuota … 🙂

 Io gareggio con Luca Giorgini, compagno di squadra del Triathlon Team Brianza. Luca è competitivo almeno quanto me e le aspattative di fare bene ci sono.

Dopo le prime 4 frazioni di corsa e nuoto usciamo dall’acqua primi, ma nel lungo tratto in discesa che porta al lago di Suviana, veniamo recuperati dalle due coppie che abbiamo alle calcagna.
A Suviana c’è il tratto a nuoto più lungo; un’unica traversata da 1,5 Km dove recuperiamo i secondi ed usciamo avendo i primi a vista.
Segue un bel tratto di corsa lungolago single-track, si riesce a correre bene, vogliamo raggiungere i primi e nello stesso tempo sappiamo di avere i terzi dietro. Tra l’incudine e il mertello! E nel successivo tratto a nuoto riusciamo a recuperarli e usciamo dall’acqua insieme, pronti per affrontare il tratto che ci riportarà al lago del Brasimone, ma questa volta in salita.
Il percorso è durissimo e mi ci vorrà una settimana per recuperare le gambe, lo so già, è stato così anche l’anno scorso e quest’anno non sarà certo meglio visto il ritmo che stiamo tenendo.
Ce la giochiamo, ma nonostante tutto i primi ci vanno via pian piano. Sono più forti di noi nei tratti di corsa ma noi riusciamo a recuperarli nei tratti a nuoto, la gara è ancora aperta.

Tornati al Brasimone ci aspettano ancora due frazioni di corsa veramente dure. Alcuni tratti sono talmente ripidi che si sale camminando e le conseguenti discese fanno male. Ormai siamo sulle gambe (e sulle braccia) da più di 3 ore, la giornata è fortunatamente splendida e calda e nei tratti a nuoto si riesce a recuperare un po’.
Riprendere a correre è però sempre più difficile ma ormai abbiamo negli occhi il traguardo e la soddisfazione per la bella gara condotta è tanta.

Per la cronaca chiudiamo la nostra gara dopo 3h e 52 minuti pensando di essere secondi. All’arrivo ci informano però che i primi hanno sbagliato una deviazione sul percorso, tagliato un lungo tratto di corsa e arrivando all’arrivo con un anticipo tale da destare subito il dubbio dell’errore ai giudici di gara che li hanno quindi squalificati.

E così vinciamo la nostra SwimRun, tra corsa, nuoto e orienteering.

E Luca e Antonello?
Non ho visto la loro gara che è partita e terminata prima della mia, ma li ho visti al mio arrivo soffisfatti e divertiti.
Dopo un rapido saluto sono partiti.
Ci siamo scritti i giorni dopo e l’ultimo messaggio di Antonello recita: “E’ tutto oggi che ci penso…l’anno prossimo quasi quasi provo l’half“.
Luca Mazzon avvisato!