Paolo Vergani classe 1956 e oggi sotto questa prima pioggia autunnale, si è organizzato ed è andato a correre con 4 ragazzi del 1956.

“Bravi ragazzi siamo amici miei
Tutti poeti noi del ‘56
A spasso in un mondo che si dà via
La vita è solo acrobazia
Camminiamo sul filo del cielo
A più di cento metri dall’asfalto” (il paragone con Miguel Bosè non regge, ma l’aggancio della data era irresistibile)

Mezza maratona di Avigliana (To), Avigliana è nota per essere un borgo antico, ai piedi dei Castelli Savoia ormai diroccato ma comunque belli e suggestivi da visitare, nella zona la Sacra di San Michele che ha ispirato in nome della rosa. Per chi non conosce le gesta dell’Arcangelo Michele, questa abbazia è di primaria importanza trovandosi sulla linea del cosiddetto itinerario di Gerusalemme in Palestina.

A questo punto cerchiamo delle mezze sulle tappe del percorso… e troveremo sicuramente Vergani negli elenchi degli iscritti!

Inoltre dalla sacra di San Michele prende inizio il sentiero dei Franchi, famoso e storico percorso escursionistico che fa da collegamento con l’alta valle. Sempre per la Sacra passava la via Francigena, un’importante via di pellegrinaggio che univa il Mont-Saint-Michel in Francia al santuario di San Michele Arcangelo, vicino a Foggia.

Hai capito il Vergani? Non è che si sceglie una banale mezza qualsiasi lui… ma piuttosto una mezza ad Avigliana, sulla linea magica di San Michele, il punto energetico degli equilibri europei.

Altro che esercizi per sviluppare il “CORE” per gli equilibri nella corsa…

Scherzo, in realtà le vere motivazioni del Vergani sono e rimangono le stesse nostre: “mangiare e bere bene e stare tra amici in compagnia.”

“Gara bagnata il giusto per mantenerci al fresco. 1.55 meglio del previsto vista la poca preparazione.” queste le sue parole.