(La corsa sensoriale)
Abbiamo quella piccola cosa sfacciatamente piantata lì in mezzo al viso, che sotto gli occhi di tutti, indaga, instancabilmente e senza fatica, registrando ogni odore, ogni profumo, e lo lascia entrare, violento, come attraverso una porta spalancata dal vento, portandolo dritto al cervello. Niente al mondo ha la stessa forza di un profumo per accedere ai cassetti della memoria.
Tant’è che ancora oggi fra noi ci si ‘usma’ oppure no, ci si accetta a pelle oppure no, esattamente come millenni fa in un ancestrale scelta fatta “a naso”.
Anche il riconoscimento di un luogo, passa attraverso i suoi aromi. Nell’aria si diffondono in maniera del tutto naturale i profumi delle spezie:lo zenzero e la cannella (ed è subito Natale), limone e menta (estate), i profumi delle piante tipiche delle località: l’elicriso, il mirto, (e sei catapultato in Sardegna, come appena sceso dal traghetto) l’abete, il gelso, l’alloro, profumi di gita in montagna.
Durante la Corrincesano, la verde brianza si presenta a noi attraverso questo bouquet fiorito, ormai sfiorito e appassito: l’immenso roseto a terra e rampicante del giardino all’italiana di palazzo Borromeo, e il viale di carpini bianchi più lungo d’Europa. Il verde purtroppo nei paesi e nelle città viene troppo spesso dimenticato, trascurato e sovrastato dall’asfalto… ma volendo trovare un “senso” anche a questo, parliamo dell’odore della pioggia sull’asfalto caldo dell’estate appena passata, il profumo del preludio d’autunno, l’umidità nell’aria, la terra battuta dei nostri sterrati inumiditi dalle prime piogge autunnali… che profumo ha? Ha il profumo di poter finalmente correre senza l’affanno del caldo, dell’afa.
Qual’è l’odore della corsa? Certo l’immancabile odore di sudore, nonostante i vari tentativi delle più esperte case fitocosmetiche concentrate sui deo… l’adrenalina della partenza, ti si tatua sulla pelle, quando necessariamente ci si sta addosso l’un l’altro, per poi sciogliere il groviglio di gambe e braccia dei runner, lungo il percorso, e diluire queste sensazioni, ognuno col suo passo, ognuno col suo spazio attorno.
ARIA attorno, RESPIRO libero e ritmato, TEMPO per immagazzinare ricordi.