L’USCITA PERFETTA
30 luglio 2017
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Quando si parla di corsa, si è un po’ generici, perché la corsa è una cosa semplice, perché chi la pratica lo fa per farla, non per parlarne, non per poi fare il “professore” attorno all’argomento.

Lo fa “per il piacere di correre” così si dice, ma il piacere non c’è sempre, spesso sono altre le sensazioni che accompagnano la corsa: fatica, insoddisfazione… quella sensazione di essere come un criceto che corre e corre sulla sua ruota e non raggiunge mai l’obiettivo!

Eppure l’uscita perfetta c’è, esiste, (a me è successo)! Come le cose migliori della vita, ti coglie all’improvviso, succede quando meno te lo aspetti, quando non la cerchi più, come quando da ragazzino stai lì all’intervallo a scuola, o all’uscita del locale, a spararti le pose, a sistemare trucco e ciuffo, sperando che la “bella” del gruppo si accorga di te e ti faccia un sorriso, o che il “bello” del gruppo ti venga a salutare, poi invece succede che la tua mezza mela la incontri per caso quando sei arruffato, bagnato, struccata, e magari anche un po’ distratto, eppure nasce un’alchimia che vi lega nel profondo.

Ecco è così, tutto accade per caso, un giorno qualsiasi ti alzi, “faccio cose, vedo gente” insomma distrattamente riempi i tuoi spazi vitali di quotidianità, lavori, poi ci metti lì che hai voglia di correre, e non è la solita uscita, non è il solito orario, non sarà nemmeno il solito giro, ma tu ne hai voglia “a… a… a… muscolo cerca fatica”, e quindi vai.

E ti senti inaspettatamente bene. Le gambe girano da sole, mostrando con audacia una tecnica inaspettata, zero fatica, solo piacere. E l’energia ti sale dalle gambe ai polmoni e l’aria entra riempiendoti di euforia. Benedetta la decisione di uscire di oggi! Corri e ogni passo ti riempie di energia, e invece di avvicinarti a casa, t’inventi un pezzetto in più, e poi un altro, provando anche una salita sterrata, e la spingi, e poi un’altra, ma la stanchezza non accenna ad assalirti, nonostante il caldo, nonostante i chilometri, nonostante le salite! Hai vinto tu.

Che bello è quando succede?!
Giornate banali, ti regalano la certezza delle tue capacità, ti fanno tornare la voglia di metterti alla prova. Ti ricordano il motivo per cui ti sei innamorato di questo sport: perché siamo sempre alla ricerca della felicità, perché quando corriamo ci sentiamo super eroi, perché quando corriamo siamo felici!