La festa della mamma nel 2018 si festeggerà esattamente il 13 maggio la seconda domenica del mese. Ma perché si festeggia questa ricorrenza? Deriva dal culto politeista della “Madre Terra”. I romani, veneravano Cibele simbolo della natura, i greci adoravano Rea, la procreatrice. Tra il 1600 ed il 1700 tale ricorrenza fu ufficializzata in Gran Bretagna con il nome di “Mothering Day” quando i piccoli che vivevano lontano dalle loro famiglie per lavorare, imparare un mestiere o studiare tornavano a casa e portavano alla loro madre doni e fiori. Nel novecento, negli Stati Uniti si propose una giornata dedicata alle mamme che fu ufficializzata nel 1908 da Wilson presidente americano. Ok ma questo è uno spazio dedicato al running, e cosa c’entra la festa della mamma con la corsa? COSA? Pensate forse con tutti i vostri allenamenti di ripetute, di salite, di lunghi, di lenti, di medi ondulati e non, e chi più ne ha più ne metta, di correre più di quello che fa una mamma per star dietro a tutto? Pensate forse con tutto lo slancio emozionale che sta attorno ad una gara, di poter eguagliare le mille piccole emozioni che punteggiano la giornata di una mamma? Giorno dopo giorno? Oppure pensate ai vostri muscoli, che bruciano nelle posizioni di stability… avete mai provato con un bambino insonne in braccio, di notte, immobili per ore? E poi parliamo pure delle gare lunghe dove serve “la testa”, “l’autocontrollo”, la “motivazione”… allora parliamo del dialogo con un qualsiasi figlio adolescente… altro che autocontrollo! parliamone!

Tiro velocemente le conclusioni. Auguri a tutte le mamme ‘semplicemente mamme’ che senza neppure sudare si sono così guadagnate la medaglia da runner;

Auguri doppi alle ‘mamme runner’, per evidenti motivi matematici;

Auguri a tutte le ‘mamme dei runner’, che sopportano follie da super atleti, con la dolcezza di chi crede di essere la mamma di un campione del mondo, e poi lo consolano con un abbraccio, e si specializzano nei bucati divora/odore.

Auguri mamme.