Poca partecipazione alla tapasciata odierna in quel di Novedrate, non solo da parte dell’atletica Cesano Maderno che schierava Demango, Libera e Dambra, ma anche del resto dei runners. Chi partecipa a questa tapasciata se la ricorda come una delle più fredde e ricche di ghiaccio sul percorso, ma oggi no. Anzi, tutto il contrario. Sembrava una giornata primaverile una tipica giornata di corsa dove ti penti di esserti vestito pesante oppure ti penti di esserti vestito troppo leggero, quindi corri in un limbo tra il circolo polare artico e il forno del panificio vicino casa. Siamo partiti subito belli pimpanti e attivi, più che un allenamento sembrava una gara tra noi tre tant’è che abbiamo concluso 14 km un pelo sopra l’ora e si sa che Novedrate non è: “la mas plana”. Siamo stati tutto il tempo a inseguirci, superarci e arrivare persino ad andare a 3.50 al km per primeggiare l’uno sull’altro. La classifica finale è proprio come ho scritto all’inizio dell’articolo, ma li vedevo davvero vicino. Un ringraziamento a Demango per la posa da triatleta.